SICILNUT – Razionale meccanizzazione della nocciolicoltura con particolare riguardo alle aree declivi presenti nelle regioni corilicole italiane ed in particolare in quella siciliana. Finanziato dal MIPAAFT.
In Italia il nocciolo rappresenta un punto di forza dell’economia e del paesaggio. In Sicilia, inoltre, è da ritenersi insostituibile presidio per la difesa idrogeologica dei versanti. In questa regione sono inoltre presenti in varia misura territori ove la meccanizzazione è resa complessa da caratteristiche sfavorevoli. La meccanizzazione, però, è la chiave di volta per la sostenibilità sia economica della coltura, che sociale (senza innovazione i giovani abbandonano). Si citano: l’insufficienza della viabilità (aziendale, interpoderale, comprensoriale), l’acclività accentuata, giaciture corrette con terrazzamenti inadeguati, instabilità del terreno (che facilita lo slittamento delle macchine), sesti ristretti o irregolari, allevamenti inadeguati (policaule variamente condotto), pratiche improprie (rami fortemente inclinati), gestione inidonea del terreno (abbandono dei residui in situ, che ostacolano grandemente la raccolta, lavorazioni intempestive che ostacolano la raccolta e incrementano la polverosità).Il progetto si propone di sperimentare e introdurre innovazioni in termini di macchine e tecniche di impiego per la corretta, sicura ed efficace esecuzione delle operazioni colturali e della raccolta, nonché di migliorare il bilancio energetico della coltura.Risultati attesi . I risultati attesi prevedono l’individuazione di macchine e tecniche di impiego per l’esecuzione delle operazioni culturali e della raccolta, sia in aziende di facile meccanizzazione che in aree difficili. L’impatto previsto consiste nella riduzione dei costi, dei tempi, della manodopera, nell’incremento della produttività degli addetti, nel miglioramento delle condizioni di lavoro, nella razionalizzazione della organizzazione del lavoro e dell’energia impiegata. Saranno rilevate le prestazioni tecnico-economiche dei cantieri, quantificati gli indici di rischio ed i livelli di rischio, per agenti fisici e per i rischi di ribaltamento. La disponibilità di macchinari, di serie o modificati o prototipali, costituisce output del lavoro svolto e così gli interventi e linee guida per l’impiego in sicurezza delle macchine e perciò per la riduzione dei fattori di rischio meccanico (ribaltamento delle motrici e altri), muscolo-scheletrico, da fattori fisici. La SEA Tuscia S.r.l. la SEA Tuscia si è occupata anche della divulgazione e trasferimento tecnologico.